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Ispezione e preparazione del massetto

Il Team di Domus Parquet

La premessa per il buon comportamento, la durata e l’affidabilità di un pavimento in legno è costituita dalle caratteristiche del supporto.

Il massetto deve essere consegnato:

• con spessore adeguato

• piano

• duro

• senza crepe

• pulito

• compatto

• asciutto


SPESSORE ADEGUATO


Almeno 4 cm nei massetti cementizi, almeno 2,4 cm per sottofondo in pannelli di legno.

Qualora si preveda il passaggio di impianti idraulici, di riscaldamento o altro è necessario che le relative tubazioni, adeguatamente isolate termicamente, vengano

inglobate in un massetto di almeno 6 cm di spessore, armato con rete metallica elettrosaldata che eviti la formazione di crepe e cedimenti.


PLANARITÀ


Irregolarità diffuse della planarità e dislivelli nei collegamenti ad altre strutture o tipologie costruttive richiedono interventi di rasatura con prodotti livellanti.


DUREZZA


Sono sconsigliati i massetti a base di anidrite, troppo morbidi, mentre sono consigliati i massetti cementizi.


CREPE


Dovranno essere previsti e realizzati i giunti di dilatazione, oltre ovviamente a quelli strutturali che dovranno essere mantenuti e rispettati.

Eventuali lesioni del massetto saranno individuate con ispezione visiva dopo l’accurata pulizia della superficie, e dovranno comunque essere riparate prima delle

operazioni di rasatura e pavimentazione. La fessurazione per tutto lo spessore dei massetti cementizi (con l’effetto di placche disancorate tra loro) obbliga il più delle

volte al rifacimento del sottofondo. Quando le condizioni previste non venissero soddisfatte in tutto o in parte, le operazioni di posa non potranno essere intraprese.

Eporip della Mapei, è un adesivo epossidico bicomponente, esente da solventi, per riprese di getto e per la sigillatura monolitica delle fessure nei massetti


PULIZIA


Prima di procedere al consolidamento del massetto, pulirlo con attenzione, aspirando la polvere e non dovrà esserci la presenza in superficie di residui che limitano o

impediscono la presa dei collanti e della rasatura (importante l’eliminazione dei residui di gesso, di grassi, di olii, di vernici e colori).


COESIONE


Dopo accurata pulizia, la superficie non dovrà “sfarinare” sotto l’azione di graffiatura di una punta metallica. Per consolidare il massetto si usa il primer. Eco Prim PU

1K della Mapei è un primer poliuretanico monocomponente igroindurente che viene usato per il consolidamento superficiale di massetti sia cementizi che in anidrite,

anche riscaldanti. Qualora si prevede la posa del parquet dopo le 72 ore, applicare Ecoprim Pu 1k e dopo cospargere a completa saturazione con Quarzo 1.2 della

Mapei a primer ancora fresco.


UMIDITÀ


L’umidità residua dovrà essere verificata prima della posa dei pavimenti, con un apparecchio a carburo di calcio e non dovrà superare l’umidità massima ammessa (2%

nei massetti cementizi).

Per questo motivo i massetti che sono realizzati su solette a terra, su vespai non sufficientemente aerati come anche quelli su solai di porticati aperti, dovranno essere

isolati dal loro piano di appoggio con un’efficace e durevole impermeabilizzazione e da una barriera al vapore.

Eco Prim PU 1K della Mapei è un primer poliuretanico monocomponente igroindurente, esente da solventi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili

(VOC), per il consolidamento e l’impermeabilizzazione di massetti cementizi.

In ogni caso è anche opportuno ed economicamente ininfluente, posare sempre uno strato di polietilene sotto il massetto che, garantisce una certa funzione quale

barriera al vapore e che, limitando l’assorbimento di acqua a parte della zona al di sotto, permette l’utilizzo di un basso rapporto acqua/cemento senza incorrere nel

rischio di bruciature della superficie del massetto.


MASSETTI CEMENTIZI CON IMPIANTI DI RISCALDAMENTO


I massetti realizzati con impianti di riscaldamento a pavimento devono essere tassativamente “condizionati”, mediante l’accensione dell’impianto stesso, secondo una

precisa procedura di collaudo, prima della posa di qualunque tipo di pavimento.

Tale operazione ha lo scopo di fare raggiungere le condizioni di esercizio definitive al manufatto, consentendo gli eventuali interventi correttivi (eliminazione di lesioni,

deformazioni ecc.) che si dovessero rendere necessari.

Il collaudo dell’opera dovrà rispettare le regole seguenti:

• l’impianto dovrà essere messo in funzione non prima che siano trascorsi 28 giorni dal getto

• la temperatura dovrà essere aumentata di 5 °C al giorno, fino al raggiungimento della massima temperatura di erogazione del liquido dell’impianto

• mantenere ininterrottamente la massima temperatura dell’impianto per non meno di 3 giorni

• ridurre la temperatura di 5 °C il giorno, fino al raggiungimento della temperatura ambiente

• il riscaldamento dovrà essere spento prima della posa dei pavimenti

La rasatura del piano di posa dovrà essere iniziata 24 ore dopo lo spegnimento dell’impianto, che potrà essere riacceso 24 ore dopo la posa.

È fondamentale, a prescindere dalla tipologia di sottofondo incontrato, verificare l’eventuale presenza di difetti e notificarli al committente per potere predisporre gli

opportuni interventi di correzione.




 
 
 
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